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Bali - Villaggio Tenganan

Tenganan Pegringsingan

Sull’isola di Bali, lontano dalle zone turistiche e dal mare, nascosto tra le colline si trova il villaggio Tenganan Pegringsingan.
Villaggio Bali Aga ovvero balinese originale.
Visitarlo è un’esperienza culturale unica!

I suoi abitanti hanno mantenuto un'antica cultura pre-Majapahit Balinese e
si ritengono i discendenti diretti degli abitanti originari dell'isola, prima che vi giungesse l'induismo e non hanno mai accettato il sistema hindu delle caste, ma si ripartiscono in associazioni di coetanei.
Credono negli spiriti delle cose, degli alberi, della natura in generale.
Mantengono una stretta osservanza della cultura e delle tradizioni, della cosmologia e dell'animismo oltre a una rigida organizzazione sociale.

Ci sono regole severe su chi è autorizzato a vivere qui.
Solo chi vi è nato può diventare membro a pieno titolo della comunità.
Esistono anche delle regole precise sul matrimonio e chiunque si sposi al di fuori del villaggio deve abbandonarlo.
Scrivono in balinese anziché in bahasa-indonesiano come nel resto dell’isola e usano l’alfabeto sanscrito antico.

Anche dal punto di vista architettonico le differenze sono notevoli rispetto ad altri villaggi.
Le case sono costruite su entrambi i lati di un grande cortile comune, con le porte che si aprono su di esso. Gli ingressi sono stretti e consentono ad una sola persona di entrare o uscire.
Si entra nel villaggio attraverso un cancello all'estremità meridionale. Ai lati dell'ingresso ci sono due tempietti, di fronte a loro una lunga costruzione che funge da sede amministrativa per il villaggio e accanto ad essa la drum tower, il "padiglione del tamburo" che è una tipica costruzione balinese in cui è posto un tamburo a fessura , il kulkul. È una torre di guardia e può avere una funzione civica, mezzo di comunicazione e funzione religiosa, parte integrante dell'architettura del tempio balinese. Il tamburo kul-kul viene battuto 21 volte ogni mattina per iniziare la giornata.
Al centro del cortile si trovano una serie di padiglioni comunali (balé banjar) per incontri formali e informali e raduni cerimoniali. All'estremità settentrionale invece il tempio del villaggio, il Pura Puseh.

Innumerevoli sono i riti e le cerimonie ancora oggi praticate.
L’Usaba Sambah” è una delle più conosciute. Gli uomini del villaggio si cimentano in una serie di combattimenti corpo a corpo, chiamati makare-kare, si sfidano cercando di colpirsi con delle foglie spinose di pandano (Pandanus Parkinson), una pianta arbustiva che cresce nella foresta pluviale, e parandone i colpi con scudi fatti di bambù intrecciato.
Questi combattimenti sono considerati un sacrificio agli dei, che porta equilibrio al corpo e all'universo.

Una delle caratteristiche distintive è l'uso del Geringsing, le sacre vesti, che vengono tessute e tinte all’interno del villaggio.
Queste stoffe tipicamente balinesi, molto complesse sono dette a "doppio ikat", tinte prima della tessitura e a trama molto stretta, che viene eseguita a mano con telai di legno rudimentali.
In virtù delle loro qualità magiche, il Geringsing non solo è in grado di tenere le impurità e i pericoli fuori dal villaggio, ma anche di proteggere e curare i suoi abitanti.
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