Parco del Gran Paradiso: lago Loie e cascate di Lillaz
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso è il primo parco nazionale istituito in Italia; a cavallo tra Valle d’Aosta e Piemonte si estende su un territorio di circa 70000 ettari caratterizzato da quote elevate; si passa infatti dagli 800 metri dei fondovalle ai 4.061 metri della vetta del Gran Paradiso. Modellate dai ghiacciai ed incise dai torrenti le vallate del Parco ospitano una flora ed una fauna molto ricca. Nei boschi dei fondovalle gli alberi più frequenti sono i larici, misti agli abeti rossi, pini cembri e più raramente all'abete bianco. Man mano che si sale lungo i versanti gli alberi lasciano lo spazio ai vasti pascoli alpini, ricchi di fiori nella tarda primavera. Il simbolo del Parco è lo stambecco, facilmente osservabile al pascolo nei prati alpini. Molto comune è anche la marmotta il cui caratteristico fischio ne anticipa il probabile incontro; il simpatico roditore degli ambienti montani essa scava lunghe gallerie nel terreno che le consentono di nascondersi all'arrivo di un pericolo e di trascorrere l'inverno in letargo. Nella zona nidifica un grande rapace, l'aquila reale, e grazie ad un programma internazionale di reintroduzione sta ritornando anche il gipeto, scomparso dall’arco alpino nel 1912.
Partendo dal villaggio di Lillaz, dopo aver attraversato un lembo di tipico bosco alpino, si possono ammirare le meravigliose cascate originate dal Torrente Urtier. Imboccato il vallone, si supera un ponticello entrando in un bosco di conifere, per arrivare tra pingui pascoli alpini in quota nei pressi dell'Alpe Bardoney: qui a inizio estate si può osservare la grande varietà della flora alpina e avvistare facilmente le curiose marmotte. Abbandonato il sentiero che prosegue per il Colle di Bardoney, si devia a destra per raggiungere il Lago di Loie, dove le probabilità di avvistare camosci e stambecchi aumentano e il panorama diventa grandioso, un’inaspettata finestra sul massiccio del Monte Bianco. La discesa in un bosco maturo di conifere potrebbe regalarci la possibilità di osservare uccelli come nocciolaie, crocieri e ghiandaie, e moltissime altre specie animali.