Val d'Orcia
La strada tortuosa che da Siena conduce all'Orcia
traverso il mare rosso
di crete dilavate
che mettono di marzo una peluria verde
è una strada fuori del tempo, una strada aperta
e punta con le sue giravolte al cuore dell'enigma.
Reale o irreale, solare o notturna -
assorti ne seguivano
il lungo saliscendi
di padre in figlio i miei vecchi con un presagio di tormento.
Reale o irreale, solare o notturna -
interroga negli anni
la mente - e l'idea di vita le si screzia
d'un volto doppio imprendibile -
interroga il pianeta duro della landa,
i poggi bruciati, le sparse rocche.
E il vento, non so se dal tempo o dallo spazio, che frusta il sangue.
Pensieri tirati sulla corda
d'un'interrogazione senza fine
non lasciano vivere, non hanno risposta.
Lo intende bene lei passata da quelle dune.
Dalla raccolta "Su fondamenti invisibili" (1960-1970)
Frammento da: "Nel cuore oscuro della metamorfosi"
Mario Luzi